Secondo la Automated Imaging Association (AIA), la visione industriale comprende tutte le applicazioni, industriali o meno, in cui una combinazione di hardware e software fornisce una guida operativa ai dispositivi nell’esecuzione delle loro funzioni, catturando ed elaborando le immagini.
Sebbene la visione industriale artificiale condivida in gran parte gli algoritmi e l’approccio generale con la visione artificiale applicata in ambito accademico/educativo e governativo/militare, i vincoli sono diversi.
I sistemi di visione artificiale industriale richiedono maggiore robustezza, affidabilità e stabilità rispetto a quelli utilizzati in ambito accademico/educativo, e solitamente costano molto meno delle applicazioni governative/militari.
Pertanto, la visione industriale implica costi bassi, buona precisione, robustezza ed affidabilità elevate, alta stabilità in termini di meccanica e di temperatura.
Tali sistemi si affidano esclusivamente a sensori digitali protetti all’interno di telecamere con ottica specializzata per acquisire immagini, in modo che l’hardware e il software del computer possano elaborare, analizzare e misurare diverse caratteristiche per prendere delle decisioni.
Un esempio efficace è rappresentato dal sistema di ispezione del livello di riempimento in un birrificio.
Ogni bottiglia di birra passa attraverso un sensore di ispezione che attiva un sistema di visione con luce stroboscopica e acquisisce un’immagine della bottiglia. Successivamente la archivia in memoria e un software di visione la elabora o la analizza emettendo una risposta di accettazione/rifiuto in base al livello di riempimento della bottiglia. Se il sistema rileva una bottiglia riempita in modo improprio (rifiuto), comunica a un deviatore di espellerla. Un operatore può visualizzare su un display le bottiglie scartate e una serie di statistiche.
In definitiva i sistemi di visione industriale vengono applicati per le seguenti tipologie di applicazioni:
GUIDA
MISURAZIONE
IDENTIFICAZIONE
ISPEZIONE